Le Cooperative Braccianti di Ravenna sono entrate nella “Rete del Lavoro Agricolo di Qualità”

16 febbraio 2017 – Tutte e sette le Cooperative Braccianti di Ravenna sono entrate nella “Rete del Lavoro agricolo di qualità”. Alla Rete, creata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in seguito alla legge contro il caporalato, possono iscriversi solamente imprese agricole in possesso dei seguenti requisiti: non avere riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale e in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto; non essere stati destinatari, negli ultimi tre anni, di sanzioni amministrative; ed essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi.
«Il Lavoro è il valore per cui nascono le CAB, oggi più che mai attuale, per questo è naturale per loro aderire a questa Rete, promossa dal Governo Italiano, nata per rafforzare il contrasto delle irregolarità e delle criticità del lavoro nel settore agricolo». Afferma Stefano Patrizi, Vice Presidente di Promosagri e Responsabile settore agroalimentare di Legacoop. «Chi aderisce deve dimostrare elevatissimi standard nel rispetto delle normative del lavoro e non solo». Oggi le CAB di Ravenna occupano 625 persone.

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