Ravenna, 4/12/2019 – La scelta di continuare sulla strada della conversione ecologica, attraverso l’aumento delle produzioni biologiche, la produzione di energia verde, le rinaturalizzazioni, l’impegno per il lavoro e la democrazia, un nuovo marchio: le Cooperative agricole braccianti di Ravenna hanno confermato in occasione della presentazione del report annuale – ospitata il 4 dicembre alla sala Nullo Baldini di Legacoop Romagna – di essere una realtà insostituibile per il settore agricolo. Un elemento che è stato sottolineato dal presidente di Legacoop Romagna Mario Mazzotti nel suo intervento, «Nel 2018 si è consolidata l’esperienza originale delle Cooperative braccianti che, considerate nel loro insieme, rappresentano la più grande azienda agricola italiana».
I numeri esposti da Aldo Zoppo di Federcoop Romagna aiutano a comprendere la qualità dell’impegno delle Cab per salvaguardare l’ambiente: la superficie agricola utilizzata per le coltivazioni biologiche è pari al 17,8 per cento del totale (e comunque la restante parte è coltivata con il metodo della produzione integrata), vengono prodotti 6,8 milioni di latte bio all’anno, mentre gli impianti di produzione di energia verde a biogas e il fotovoltaico garantiscono 40mila megawatt di energia all’anno. Inoltre sono 769 gli ettari dedicati alle rinaturalizzazioni con boschi, boschetti, siepi e stagni.
All’iniziativa hanno partecipato, oltre al presidente di Promosagri e responsabile Agroalimentare di Legacoop Romagna Stefano Patrizi, anche il vicepresidente della Provincia di Ravenna Eleonora Proni, il presidente di Legacoop Agroalimentare Nord-Italia Cristian Maretti e l’assessore all’agricoltura uscente della Regione Simona Caselli, che dopo avere espresso l’apprezzamento per il lavoro delle Cooperative braccianti ha annunciato l’impegno della Regione perché l’Unione europea riconosca questa tipologia di aziende agricole. Tra i politici presenti, i candidati a consigliere regionale alle prossime elezioni del 26 gennaio, i consiglieri regionali Gianni Bessi, Andrea Corsini e Manuela Rontini, l’assessore del Comune di Ravenna Gianandrea Baroncini e i sindaci di Conselice e Massa Lombarda Paola Pula e Daniele Bassi. «Occorre che la UE – ha dichiarato Stefano Patrizi – aumenti la propria capacità di governo dei mercati agricoli internazionali per valorizzare le nostre esportazioni così come per difendere le nostre produzioni dalla concorrenza sleale e ambientalmente insostenibile». In collegamento streaming Leonardo Pofferi, vicepresidente del Cogeca, l’Associazione europea delle cooperative agricole, e rappresentante dell’Alleanza delle Cooperative Italiane a Bruxelles, ha affrontato il tema del rinnovo della Pac.
Nell’occasione è stato anche presentato il nuovo marchio di Promosagri, che rinnova l’immagine delle Cab puntando a valorizzare l’identità del gruppo. Nelle conclusioni Mario Mazzotti ha ricordato che «Prosegue il lavoro di innovazione e di nuovi investimenti delle Cab, tra i quali si segnala la crescita in percentuale delle coltivazione biologiche, passate dal 10,5 per cento del 2017 al 17,8 del 2019, ma anche l’introduzione dell’agricoltura di precisione e l’avvio di importanti percorsi formativi per i soci e i lavoratori. Ulteriori progetti sono in fase di predisposizione: in particolare sul biologico e su una maggiore integrazione fra cooperative di produzione, quelle di secondo grado fino alla grande distribuzione».