4 novembre 2018 – Il 12 novembre alle 9.30 alla Fattoria Guiccioli di Mandriole verrà presentato il Report Annuale delle Cooperative Agricole Braccianti della Provincia di Ravenna.
Queste cooperative di conduzione terreni sono un sistema di imprese unico. La loro grande storia, iniziata alla fine del XIX secolo, le ha portate a essere un punto di riferimento per un’agricoltura “stra-ordinaria”. Anche quest’anno hanno deciso di condividere con la comunità il loro report, ricco di indicatori significativi per tutto il settore, in un appuntamento chiave.
“Un dato emergente delle CAB, che vale la pena sottolineare è che il 40% della loro terra è utilizzata per colture sementiere, ovvero non colture tradizionali destinate alla produzione di derrate alimentari, bensì piante che producono semi selezionati da riproduzione che a loro volta daranno origine a coltivazioni per la produzione di derrate – spiega Stefano Patrizi, Presidente Promosagri -, è un dato che dimostra una vocazione molto interessante di non solo delle CAB ma di tutta la Romagna: le culture da seme richiedono tecnologie e professionalità avanzate e sono in grado di apportare valore aggiunto. Si tratta nel nostro caso di grano, orzo, erba medica, girasole, soia, coriandolo, bietola, ma anche cipolle e altre orticole”.
Le CAB coltivano 12 mila ettari di terreno.
Nella mattinata si susseguiranno gli interventi di Cristian Maretti, Presidente Legacoop Agro-alimentare Nord-Italia; Michele De Pascale, Sindaco di Ravenna per i saluti; Aldo Zoppo, Federcoop Romagna, che darà i dati e le tendenze del Monitoraggio CAB 2018; Stefano Patrizi, Presidente Promosagri, che spiegherà come le CAB siano ancora oggi un sistema di imprese agricole unico; Roberto Fanfani, già professore di Politica Economica presso l’Unibo, terrà un intervento sulle CAB nell’economia agraria regionale; Tito Menzani, professore di Storia dell’Impresa presso l’Unibo, parlerà di “Storia, identità e prospettive del modello CAB”. Concluderanno la mattinata Simona Caselli, Assessore all’agricoltura della Regione Emilia-Romagna e Guglielmo Russo, Presidente di Legacoop Romagna.